La Meditazione - Sangha Rimini
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La Meditazione

Si può affermare che la meditazione è la “pulizia” della mente: così come è saggio lavare continuamente il corpo è altrettanto saggio fare la pulizia della mente con costanza.

La meditazione è lo strumento che ci consente di entrare in contatto con l’essenza più profonda di noi stessi, permettendoci di vedere cosa c’è aldilà dei condizionamenti, dei diversi modelli culturali e dei nostri schemi sociali.

E’ il metodo per conoscere ed entrare in contatto con la nostra dimensione autentica, naturale; questo ci conduce ad una lucidità e chiarezza tali che ci permettono di essere attenti e consapevoli di noi stessi e della realtà. La pratica per eccellenza che realizza questo stato , antica quanto l’uomo e pertanto al di là delle tradizioni religiose, è l’attenzione all’istante presente.

Questa particolare attenzione non è da intendersi come “concentrazione” o come ” focalizzazione”, ma è un dimorare privo di tensione (“ a-tensione”).

La pratica meditativa è la chiave per mettere in atto una trasformazione interiore che consente via via di avere una giusta attenzione, un distacco rispetto al flusso continuo di pensieri e di emozioni di cui spesso neanche siamo consapevoli e che ci porta in un “altrove” che ci estranea dal momento presente.

Potrà così realizzarsi pienamente uno stato di consapevolezza che potrà essere portato nella vita quotidiana per un’adeguata relazione con i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Origini

La tecnica meditativa utilizzata proviene direttamente dal Buddha storico Sakyamuni ed è formata dalla pratica di: SAMATHA-VIPASYANA

Il termine sanscrito Samatha ( Scinè in tibetano) significa “dimorare tranquillo”, riposo della mente. L’obiettivo di Samatha è apprendere a decantare, lasciare depositare in quanto l’agitazione della mente è all’origine delle illusioni, delle sofferenze e dei conflitti.

Il termine sancrito Vipasyana ( Lhagtong in tibetano) significa “visione profonda” . Vipasyana è la pratica meditativa che porta la mente a riconoscere la propria natura, a vedere il suo stato fondamentale e naturale dopo che la mente, attraverso Samatha, ha raggiunto uno stato di completo riposo.

L’approccio meditativo necessita dell’ausilio di una guida che abbia competenza e una lunga esperienza nella pratica meditativa.